Uno dei punti di immersione più interessanti del Golfo Saronico. Una grande immersione per tutti i livelli di subacquei certificati. La visibilità è eccellente e la profondità supera i 50 metri.

Ottima immersione in parete che inizia a 7 metri e termina a più di 55 metri. Ottima visibilità e protezione dai venti del nord. Anche qui la vita marina è interessante.

Luogo ideale per immersioni a bassa profondità, corsi, Try Scuba ecc. Ingresso sabbioso e poi un ambiente roccioso che scende fino a 7 m di profondità. Protetto da tutti i venti, è influenzato solo dal vento da SW.

Una piccola baia protetta e poco profonda ideale per l'allenamento e le immersioni di addestramento. Protetta dai venti prevalenti del nord. Assenza di correnti. Visibilità quasi sempre buona. Profondità massima 18 m.

L'isola di Pothitos è famosa per 3-4 immersioni diverse per tutti i livelli, dal principiante all'esperto. La vita marina è ricca e la visibilità è eccellente. Le profondità vanno dai 3 ai 50 metri con piccole sorprese nascoste nelle rocce.

Una barriera corallina vicina alla riva ma accessibile solo in barca. Inizia a 3 metri di profondità e scende fino a oltre 40 metri. Eccellente formazione di pareti, di solito senza correnti, ma a volte potresti trovarne una leggera. Ottima visibilità.

Un'immersione da riva molto interessante, vicino a un allevamento di pesci. Visibilità media, corrente a volte mediamente forte, profondità fino a 45 m. Entrata e uscita difficili a causa delle rocce taglienti presenti.

Protetto dai venti meridionali, questo è un sito d'immersione facile. Si inizia attraversando un grande arco a 8 metri di profondità. Poi ci si dirige verso ovest seguendo le formazioni rocciose. La profondità massima è ben oltre i 40m, ma puoi girare a qualsiasi profondità.

Famoso relitto della Kyra Leni, situato nella parte meridionale dell'isola. La nave si trova di fronte all'isola. La prua si trova a 12 metri, mentre la parte più profonda del relitto è a 39 metri.

La SS Oria era un piroscafo norvegese che affondò il 12 febbraio 1944, causando la morte di circa 4.095 prigionieri di guerra italiani, 21 greci e 15 tedeschi. Fu uno dei peggiori disastri marittimi della storia e il peggior disastro marittimo causato dall'affondamento di una singola nave nel Mar Mediterraneo.