Questa barriera corallina è ricoperta di gorgonie e coralli molli. A 20 metri di profondità potrai vedere banchi di cavedani e dentici. Nel blu profondo potresti incontrare branchi di sgombri inseguiti da boniti o tonni. I pesci spada (paraha peue) sono abituali in questo luogo!

Situato nella baia di Paea, questo sito di immersione è adatto a tutti i livelli. Vieni a esplorare il variegato plateau corallino e avventurati lungo il dolce pendio o il drop-off.

Uno splendido strapiombo intervallato da fessure e strapiombi ai margini di un piccolo e ricco passo. Probabilmente uno dei siti più belli di Paea. Da non perdere!

Sito d'immersione situato dopo l'hotel Sofitel a PK15. Un susseguirsi di canyon in cui si trovano grandi "funghi di corallo" che fungono da rifugio per squali pinna bianca e persici Maori. Durante il tempo calmo, c'è la possibilità di ammirare il magnifico "oho", un canyon vicino alla barriera corallina.

Il sito deve il suo nome a una sorgente d'acqua dolce che emerge dalle profondità dell'oceano. Sgorga a 5-6 m di profondità ed è facilmente visibile grazie alla colonna di acqua dolce che fuoriesce da essa. Si tratta del cosiddetto aloclino. Questo sito è molto conosciuto a Tahiti per l'osservazione delle tartarughe.

Situato nel cuore della Baia dei Pescatori, il sito si presenta come un vasto disco, spazzato dalle onde. Il bordo esterno, scosceso, offre bellissime prospettive sull'abisso; vi trovano posto gorgonie e corallo nero.

L'esplorazione del sito ruota attorno a 3 picchi, con i punti più alti che raggiungono i meno 6 m, i meno 12 m e i meno 20 m. Il sorprendente contrasto tra il blu profondo dell'abisso e le cime che si ergono con orgoglio offre bellissime prospettive.

Il Drop-off al suo apice, vicino alla faglia di Arue, spesso viene effettuato come immersione in deriva. Quando la corrente è in arrivo, gli incontri possono essere spontanei.

Questo muro inizia a 5 metri, dopo aver attraversato una bellissima piattaforma corallina e poi, a circa 25 metri, si trova una bella grotta che assomiglia stranamente alla porta di una chiesa.

La discesa avviene lungo un dislivello, segnato a partire da 25 m da una sporgenza corallina alla cui estremità si erge un magnifico picco di 15 m di diametro.